Il 14 aprile 2008 Silvio Berlusconi ha vinto le elezioni politiche italiane, ottenendo per la terza volta (dopo il '94 e il 2001)l'incarico di formare il governo.
L'alta percentuale con la quale l'attuale premier ha sconfitto il suo rivale (intorno al 46,8% contro il 37,5% alla camera,47,3 contro il 38% al senato; dati del "Ministero affari interni")induce a credere ad un plebiscito. Ma perché?
La prima ragione è rintracciabile sicuramente in un basso livello medio culturale del popolo italiano, il quale ha indotto gran parte della popolazione a volersi identificare nell'uomo di indiscutibile carisma e successo rappresentato da un personaggio che è diventato proprietario di qualunque cosa, dal mondo del calcio a quello dell'editoria, dalle assicurazioni alla politica.
Dirette conseguenze di questa superficialità sono l'incomprensione dei discorsi del leader democratico Walter Veltroni e il difetto di comunicazione del Governo Prodi. Infatti discorsi "soft" del primo, incentrati su riformismo, stile e solidarietà sociale, credo siano risultati troppo colti per un popolo che oltre a concetti tipo "meno tasse per tutti" o "fuori gli immigrati, città più sicure", non sanno andare. Il secondo, invece, nei due anni di governo ha alzato le tasse senza spiegarne il motivo, cioè che le casse dello stato dovevano essere reintegrate a causa di un elevato debito lasciato in eredità dal governo precedente, non a caso presieduto dallo stesso Berlusconi. Questo difetto di comunicazione si è rivelato uno straordinario assist per le argomentazioni dello schieramento avverso.
Tuttavia non è solo questo, c'è dell'altro. Credo che la sinistra italiana continui a pagare quel complesso di superiorità che spesso l'ha portata a cocenti delusioni, di conseguenza sarei un analista politico superficiale se riducessi le ragioni di una sconfitta solo all'ignoranza dell'italiano medio. La verità è che il popolo guarda molto più avanti della politica, nonostante ne capisca poco, forse proprio per questo...detto in poche parole, la gente vuole risposte concrete a problemi reali!!! Il "Popolo della libertà" e la "Lega Nord"hanno interpretato il malessere generale puntando su questioni pragmatiche, quelle citate prima, ovvero denaro(diminuire le tasse) e sicurezza (politica dell'immigrazione).
Personalmente credo che le soluzioni proposte dal centro-destra non siano adeguate a risolvere i problemi del paese ma sono state, comunque, abbastanza chiare da essere recepite da coloro che si sono recati alle urne. La destra è al governo, Belurlusconi vince ancora e noi pseudo-intellettuali di centro-sinistra continuiamo ancora a sentirci superiori alla maggioranza del paese...magari per perdere nuovamente tra cinque anni.
Dopo più di due anni ho deciso di riprendere a scrivere. Oggi più di allora sento il bisogno di condividere le mie idee, i miei punti di vista, le mie paure, il mio disappunto. L'Italia è un Paese in decadenza e forse l'unica cosa che ci resta è la possibilità di capire il marcio del nostro sistema politico, del nostro mercato del lavoro, della nostra economia, della nostra società.
Ho intenzione di dare un taglio più netto ai miei articoli, più politici, più schierati, più personali.
Grazie per avermi dedicato anche un minuto della vostra vita, buona lettura!
Ho intenzione di dare un taglio più netto ai miei articoli, più politici, più schierati, più personali.
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"La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perchè dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico" (Enrico Berlinguer)
venerdì 2 maggio 2008
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1 commento:
Vediamo... Che Italia è? Bella domanda! E fa anche un certo effetto leggere poco sotto il titolo del tuo vecchio post sul Pd come forma di rinnovamento politico.
La cosa grave, secondo me, non è solo l'incapacità del centrosinistra di interpretare lo zeitgeist italiano. La cosa grave è che l'Italia punisce con lo strumento del voto le persone sbagliate. E' vero che Veltroni ha fatto discorsi sensati, ragionati, di solidarietà e antimafiosi e ci metto pure che magari non erano accessibili a tutto l'elettorato però, porca troia, non mi pare parlasse in inglese tardo settecentesco. Quindi, mi chiedo, perché far vincere una persona che ha fatto discorsi di apologia della mafia (Mangano: un eroe!) e che strappa programmi elettorali come Marylin Manson strappava le bibbie durante i suoi concerti? Quando parli di arretratezza culturale è anche questo che devi considerare! Perché in Italia è sempre più sfumata la differenza tra decisamente meglio e terribilmente peggio? E ricorda sempre, quando sei triste e sconsolato, di ridere... infatti eccoti un buon video... (quello originale!) http://it.youtube.com/watch?v=AdPAG784EhY RIDERE FA' BUON SANGUE!!!!
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