Dopo più di due anni ho deciso di riprendere a scrivere. Oggi più di allora sento il bisogno di condividere le mie idee, i miei punti di vista, le mie paure, il mio disappunto. L'Italia è un Paese in decadenza e forse l'unica cosa che ci resta è la possibilità di capire il marcio del nostro sistema politico, del nostro mercato del lavoro, della nostra economia, della nostra società.
Ho intenzione di dare un taglio più netto ai miei articoli, più politici, più schierati, più personali.
Grazie per avermi dedicato anche un minuto della vostra vita, buona lettura!






" Il pil misura qualunque cosa, tranne ciò per cui vale la pena vivere" (Bob Kennedy)

"La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perchè dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico" (Enrico Berlinguer)


sabato 26 maggio 2007

Attenzione! La storia si sta ripetendo...

Intervenendo all’annuale assemblea di Confindustria, il presidente Luca Cordero di Montezemolo ha criticato l’attuale sistema politico denunciandone la debolezza, interpretando così il pensiero di gran parte dell’opinione pubblica, stufa dei soliti personaggi e sempre più distante dalla politica. Stessa idea, qualche giorno fa, la espresse il vice-presidente del consiglio e ministro degli esteri D’alema, uno che non parla mai a sproposito. Segue che forse qualcosa di vero ci sarà…
Sarebbe facile il paragone con la debolezza istituzionale dei primi anni novanta, quella che portò al collasso della prima repubblica e alla nascita del sistema partitico bipolare attualmente in vigore. Tuttavia, tra i due periodi, vi è una differenza sostanziale: allora il Palazzo stava perdendo credibilità a causa degli scandali giudiziari legati al finanziamento illegale dei partiti, noto come tangentopoli. Quindi il problema nasceva dalla disonestà della classe politica. Oggi la mancanza di fiducia scaturisce da una semplice e banale incapacità professionale, intellettuale e comunicativa. In altre parole, i nostri parlamentari sono un “branco di capre”. Non lo dico solo io ma credo sia una sensazione unanime.
Oggi come allora, di questo vuoto sembra volersene giovare qualcuno. Infatti le esternazioni di Montezemolo, secondo molti, non sarebbero casuali bensì sottenderebbero un progetto di partecipazione attiva in politica, una “discesa in campo”. Oggi come allora, un imprenditore si propone come l’uomo nuovo, quello esterno al sistema che nel sistema vorrebbe entrare, a parole per migliorarlo. All’epoca quell’ imprenditore fondò un partito, vinse le elezioni e divenne premier. Oggi che quello lì comincia ad avere una certa età, si appresta a prenderne il posto uno simile a lui, che fa il suo stesso mestiere e che la pensa come lui. Ha solo qualche anno di meno. La formula gattopardiana del “tutto cambia affinché nulla cambi” sembra come non mai pertinente. Potrei sbagliarmi, ma la sensazione è che la storia si stia ripetendo. Siamo sicuri che sia un bene per il Paese?

8 commenti:

Anonimo ha detto...

imprenditori di tutto il mondo ...unitevi

Anonimo ha detto...

non è possibile non rendersi conto della inefficienza della nostra classe politica, per di più premiata e quindi incentivata(intendo sempre l'inefficienza) da stipendi stellari.

mi riferisco a parlamentari e quant'anltro di ogni colore e fazione,sia di destra sia di sinistra...

ha ragione chi li definisce pecore

enrico ha detto...

oggi vi propongo qualcosa di veramente arduo su cui discutere:


ma secondo voi è meglio
una bella moto-sega
o
una bella sega sulla moto

Anonimo ha detto...

già... montezemolo sarebbe il nuovo ? un uomo con le mani in pasta ovunque, a capo di una potentissima lobby, ke critica il sistema ke tante volte ha protetto e sostenuto la fiat con il denaro pubblico ? ma dai, siamo seri !
ciao, il tuo blog è mlt carino e ricco di idee e spunti interessanti
un salutissimo
luana modini

Anonimo ha detto...

[img]http://img.photobucket.com/albums/v208/RON2805/MY3.jpg[/img]

Unknown ha detto...

anche io come luana credo che la critica di Montezemolo sia inopportuna (non per i contenuti che "in parte" condivido), ma perchè viene da una parte che a questa politica di amici, parassiti e cerchiobbottisti deve molto,anzi moltissimo.
Forse le tasse sono un pò alte, ma anche le garanzie sociali sono basse, Montezemolo parla di competitività, dimenticando che quelli a cui deve i suoi miliardi non sono i guardaspelle che ha nel cda ma chi si ammazza di lavoro per meno di mille euro al mese. Invece di delocalizzare in Cina, delocalizziamo il management !!!

Anonimo ha detto...

ragazzi sono mesi che mi domando come mai girino su internet certi siti obrobriosi come www.luca.febbo.homo.com che schifo!!!!

Gia83 ha detto...

Chiarimento:
Quando scrissi che Montezemolo si potrebbe proporre come uomo nuovo,intendevo che potrebbe voler apparire come tale e non che in realtà lo sia.Conosco bene i suoi coinvolgimenti con il sistema. P.S. Questa precisazione l'ho fatta x evitare equivoci nell'interpretazione dell'articolo.