Dopo più di due anni ho deciso di riprendere a scrivere. Oggi più di allora sento il bisogno di condividere le mie idee, i miei punti di vista, le mie paure, il mio disappunto. L'Italia è un Paese in decadenza e forse l'unica cosa che ci resta è la possibilità di capire il marcio del nostro sistema politico, del nostro mercato del lavoro, della nostra economia, della nostra società.
Ho intenzione di dare un taglio più netto ai miei articoli, più politici, più schierati, più personali.
Grazie per avermi dedicato anche un minuto della vostra vita, buona lettura!






" Il pil misura qualunque cosa, tranne ciò per cui vale la pena vivere" (Bob Kennedy)

"La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perchè dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico" (Enrico Berlinguer)


domenica 6 maggio 2007

Nicolas et Ségolène, chapeau!

Sarkozy è il nuovo presidente della v repubblica francese, avendo ottenuto un successo netto nei confronti della rivale socialista Royal (53% contro 47%) E’ stata una sfida che ha appassionato i francesi, i quali hanno espresso la propria preferenza in massa. Tempo fa, dedicai un articolo a Ségolène nel quale espressi il mio assenso nei suoi confronti. Ha perso, è vero, ma contro un grande avversario, del quale ho ascoltato il primo discorso da inquilino dell’Eliseo. Da un lato, sono rimasto affascinato dalla consistenza delle idee espresse, dalla sostanza del contenuto delle stesse, dall’ampio respiro, dimostrando anche una capacità di spaziare tra i temi di politica internazionale. Dall’altro, ho pensato ai politici di casa nostra. Se i due francesi sono giovani, di bella presenza, innovatori all’interno della propria fazione politica, Berlusconi e Prodi sono vecchi, noiosi, privi di sguardo verso il futuro. Sul primo, stenderei un velo pietoso, visto che non sa dire altro che: “aboliamo l’ICI, sinistra di coglioni(il termine è suo), sono tutti contro di me(povero bambino…)”. L'altro, invece, mi auguro si dia una svegliata e dimostri di essere un leader, anche se so che non lo è. Intanto la Francia riscopre, attraverso l’interesse per la politica, la propria vivacità esistenziale. Noi ci teniamo i nostri dinosauri, loro progrediscono verso il futuro. E dire che l’Italia vanta grandi tradizioni politiche, artistiche, culturali (es. Antica Roma, Rinascimento, grandi poeti,ecc.). Di conseguenza, il fosforo nelle nostri menti ci sarebbe,basterebbe ricordarselo che meriteremmo di più... Per ora,un sincero Chapeau! ai “cugini" d’Oltralpe.

4 commenti:

Unknown ha detto...

io credo che dobbiamo tutti imparare qualcosa dalle elezioni francesi e da un articolo che c'è oggi su repubblica,una lettera ad augias, nel quale si esprime uno dei problemi della sinistra,che il popolo della sinistra vede,i suoi governanti ignorano,e cioè quello di cosa deve essere la sinistra:ci stiamo riempendo la bocca di parole ma nei fatti ci facciamo sommergere dagli eventi,non abbiamo le palle di prendere decisioni coraggiose e metterle in pratica,stiamo costruendo autostrade alle destre per farle correre,facciamo anche i pit-stop per i rifornimenti??

Anonimo ha detto...

assbassiamo l'ICI adesso lo dicono anche a sinistra... chi è il coglione?

Anonimo ha detto...

assbassiamo=abbassiamo

Anonimo ha detto...

sta francese però...una bella botta gliela darei!..!