Dopo più di due anni ho deciso di riprendere a scrivere. Oggi più di allora sento il bisogno di condividere le mie idee, i miei punti di vista, le mie paure, il mio disappunto. L'Italia è un Paese in decadenza e forse l'unica cosa che ci resta è la possibilità di capire il marcio del nostro sistema politico, del nostro mercato del lavoro, della nostra economia, della nostra società.
Ho intenzione di dare un taglio più netto ai miei articoli, più politici, più schierati, più personali.
Grazie per avermi dedicato anche un minuto della vostra vita, buona lettura!






" Il pil misura qualunque cosa, tranne ciò per cui vale la pena vivere" (Bob Kennedy)

"La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perchè dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico" (Enrico Berlinguer)


martedì 1 maggio 2007

Buon lavoro a tutti!

Oggi è primo maggio, la festa dei lavoratori. Una delle ricorrenze più significative dell’anno, poiché il lavoro costituisce il motore della vita dei cittadini dello Stato italiano, “Repubblica democratica fondata sul lavoro”(art. 1,costituzione ). Rappresenta il senso della vita e l’identità sociale di ogni individuo e di ogni famiglia. Per questo non mi piace la connotazione strumentalmente ideologica che ogni anno se ne da: la dialettica politica qui non ha motivo di esistere. E’ la festa di tutti, senza se e senza ma.
Chi scrive appartiene alla nuova generazione, quella del 3+2, dei contratti a tempo determinato, la globalizzazione, internet, la flessibilità economica. Per noi, vale più che in passato la formula del Leviatano di Hobbes: “homo homini lupus”. Il mercato del lavoro è una darwiniana lotta del più forte, un mare in cui ciascuno è squalo degli altri pesci. Le statistiche sentenziano che i giovani escono di casa più tardi, poiché più tardi divengono autosufficienti. Spesso mi capita di sentire persone, sotto i 30-35 anni, che si lamentano della propria occupazione. Spesso non ci si rende conto che la manna dal cielo non cade più (se mai è caduta) e molti pretendono di ottenere carriere professionali che non sono in grado di portare avanti , né spesso si meritano. Lavorare è già una fortuna, tutti dovrebbero saperlo. Un po’ di umiltà non farebbe male a nessuno…
Comunque la pensiate, buon lavoro a tutti!

9 commenti:

Anonimo ha detto...

ARBEIT MACHT FREI

enrico ha detto...

pessimo esempio di cinismo mal riuscito

enrico ha detto...

mi riferisco al commento sopra il mio

Gia83 ha detto...

X chi non lo sapesse, Adolfo ha citato la frase scritta all'ingresso del campo di concentramento di "AUSCHWITZ" che tradotta significa "il lavoro rende liberi". L'autore del blog, ovviamente, si dissocia da queste quoste cose becere

Anonimo ha detto...

certo che lo sappiamo per chi ci hai preso...

Anonimo ha detto...

Achitettura a Roma: una giornata tipo

ore 10: un burocrate municipale blocca uno studio di architetti che sta costruendo una scuola. Vuole una mazzetta, chiede modifiche al progetto che non è in grado di capire.

ore 11: un palazzinaro amico getta un milione di metri cubi di cemento. Costruisce un quartiere senza strade e senza ferrovie in una area ex parco.

ore 12: un funzionario pubblico della asl ferma un cantiere di buona architettura contemporanea perchè, non so perchè.

ore 14: il Sindaco Veltroni inaugura il cantiere, già inaugurato più volte, di un mega progetto di architettura contemporanea. Straordinarie cattedrali in un deserto di palazzine di merda che continua a crescere.

ore 16: l'amico palazzinaro regala alla città un centro culturale.

ore 16: gli abitanti di quartieri modello in Danimarca, Francia, Svizzera, Germania, Belgio, tornano nelle loro abitazioni a basso impatto ambientale. Meno costose, più belle, più vivibili, inserite in gradevoli quartieri comunitari e belli.

ore 17: a Fiumicino terminano i lavori dei nuovi gate del molo C. Un orribile prefabbricato che in confronto l'aeropoto di Bogotà è il Louvre e il prefabbricato di Ciampino è un vero Terminal.

ore 18: la strada costruita da un amico costruttore cede nonostante sia stata asfaltata due mesi fa.

ore 19: lo studio di architetti strozzato dai burocrati del comune licenzia due giovani architetti e "assume" 4 stagisti gratis.

ore 20: qualche centinaia di migliaia di romani impiegano un'ora per parcheggiar in un nuovo quartiere non propriamente a misura d'uomo.

ore 21: un amico palazzinaro partecipa a un salotto politico romano.

ore 23: gli schiavi degli studi di architettura si avviano a terminare la giornata di lavoro.

Unknown ha detto...

anonimo,chi sei? vorrei approfondire quei temi.grazie. federico

Anonimo ha detto...

ciao a tutti! ottima scelta quella di parlare di lavoratori,però magari farlo più spoesso aiuterebbe, non parlo solo a gianluca ma a tutti. Comunque ieri era festa,speriamo non continui la convinzione che valga la pena rischiare vite umane per risparmiare un pò. pensate se foste voi quei lavoratori che ogni giorno rischiano di non tornare a casa la sera...come vi sentireste?
ciao ciao
federico

Anonimo ha detto...

MA SE LA ROMA è MAGICA...cicciolina è vergine!!?!!