Dopo più di due anni ho deciso di riprendere a scrivere. Oggi più di allora sento il bisogno di condividere le mie idee, i miei punti di vista, le mie paure, il mio disappunto. L'Italia è un Paese in decadenza e forse l'unica cosa che ci resta è la possibilità di capire il marcio del nostro sistema politico, del nostro mercato del lavoro, della nostra economia, della nostra società.
Ho intenzione di dare un taglio più netto ai miei articoli, più politici, più schierati, più personali.
Grazie per avermi dedicato anche un minuto della vostra vita, buona lettura!






" Il pil misura qualunque cosa, tranne ciò per cui vale la pena vivere" (Bob Kennedy)

"La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perchè dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico" (Enrico Berlinguer)


lunedì 30 aprile 2007

A volte l'alfabeto inizia dalla zeta

Tra i tanti paradossi del Mondo, uno dei più tristi e sanguinosi è quello dell’Africa, il continente più ricco del Pianeta. Tanto potenzialmente prospero, quanto realmente povero: a volte l’alfabeto inizia dalla zeta. Per secoli sotto il dominio coloniale straniero, dall'indipendenza molti stati africani hanno conosciuto forti instabilità, spesso sfociate in violente lotte per il potere e guerre civili, sia all'interno di ciascuno Stato, sia tra Stati confinanti. Da questi vuoti istituzionali hanno tratto giovamento i gruppi dirigenti locali, in collaborazione con le multinazionali e l’industria bellica. La natura ha generato qui diamanti, petrolio e oro: straordinarie premesse di sviluppo economico e benessere. Questa enorme torta viene invece spartita tra pochi, e la popolazione rimane in uno stato di estrema povertà, ignoranza, malattia, devastazione. Così, l’ordine costituito è inattaccabile. Tutti quei contributi, provenienti dal resto del Globo, sotto forma di aiuti umanitari o manifestazioni e organizzazioni varie, sono gocce in un oceano, che potrebbero dare il loro contributo se non finissero troppo spesso nelle mani sbagliate. Nulla mai cambierà perché è troppo importante che nulla cambi. Il mantenimento dello status quo avvolge tutto come il buio. Da queste parti la notte sembra infinita, il giorno tarda ad arrivare…

domenica 29 aprile 2007

Un debito salato da lasciare in eredità

E' necessario che anche nel nostro Paese si attui in fretta una politica seria per tagliare le emissioni di CO2. Lo dice in una nota il Wwf. Si tratta dell’ ennesimo allarme, lanciato da un’organizzazione ambientalista, circa il danneggiamento del nostro Pianeta. Chi scrive si è sempre, colpevolmente, disinteressato di questioni ecologiste, ritenendo che il problema non fosse poi così grave. Tuttavia mi sbagliavo. L’altro giorno in Groenlandia, a causa dallo scioglimento dei ghiacci, da una penisola è nata, come per incanto, un’isola. Il luogo comune dei luoghi comuni sostiene che non ci siano più le mezze stagioni; sarà pure una banalità ma io quest’anno sono stato al mare nel mese di Marzo: non è così normale…Questo clima sta diventando sempre più irregolare e forse sta incalzando la necessità di un intervento concreto. Ai nostri figli non vorrei lasciare in eredità solo debiti…da appianare salatamene col creditore usuraio del Pianeta Terra.
Nel l997 è stato firmato il famoso protocollo di Kyoto. Esso prevede l'obbligo in capo ai Paesi industrializzati di operare una drastica riduzione delle emissioni di elementi inquinanti (biossido di carbonio e altri cinque gas serra, precisamente metano, ossido di azoto, idrofluorocarburi, perfluorocarburi ed esafluoro di zolfo) in una misura non inferiore al 5,2% rispetto alle emissioni rispettivamente registrate nel 1990 (considerato come anno base), nel periodo 2008-2012. E’ entrato in vigore nel 2005 dopo l’adesione della Russia, poiché fu raggiunta la quota di 55 paesi aderenti. Provate a indovinare chi manca? I nostri amici americani, ovviamente. Bill Clinton aveva firmato il trattato che Bush non ha poi ratificato. Va da sè che l’assenza del Paese più industrializzato al mondo penalizzi l’intero progetto.
Forse bisognerebbe iniziare a pensare che il PIL, se pure importantissimo, non è l’unico parametro da valutare nelle delibere di politica interna e internazionale. Spero che i nostri figli non rischieranno la bancarotta per colpa dei debiti da onorare col Globo.

sabato 28 aprile 2007

Pianeta Terra, un computer che rischia il resettaggio


"Non si sa se ci sarà la terza guerra mondiale ma, se ci sarà, un’eventuale quarta sarà combattuta con le pietre". Questa frase non è mia bensì di uno un po’ più intelligente e autorevole di me: Albert Einstein . Per decenni si è parlato di deterrenza, quella situazione in cui due superpotenze, USA e URSS, non si attaccavano direttamente per evitare un conflitto nucleare. Più volte il Pianeta è stato sull’orlo del baratro, il vaso si è spesso riempito ma non ancora traboccato. Accade nel 1962,per esempio, la famosa crisi di Cuba con protagonisti Castro, Kennedy e Krusciov .Chi detenga la bomba atomica non si sa. Oltre ai noti colossi (USA e CINA su tutti), ogni tanto qualcuno, per darsi un peso strategico che altrimenti non avrebbe, millanta di possedere tale micidiale ordigno. L’unica cosa certa è che se qualcuno iniziasse sarebbe immediatamente seguito a ruota dagli altri. Gandhi diceva: "occhio per occhio… e il mondo diventa cieco". L’Italia, tra l’altro, ospita diverse basi militari statunitensi, ergo in caso di conflitto sarebbe un sicuro bersaglio. Le continue crisi a livello globale, come il conflitto Occidente-Mondo Arabo, generano continui allarmi in tal senso. E allora bisogna preoccuparsi? Secondo me, no. Chi non ha paura di morire muore una volta sola.
Inoltre, un' eventuale guerra atomica, ci eviterebbe lo strazio di parteciparvi…come detto, ci cancellerebbe del tutto, riportando la civiltà ad uno stato primordiale. In attesa che l’hardware dei nostri giorni venga resettato, pensiamo ad altro. La speranza è riposta in coloro che decidono i destini del mondo, nel caso riescano a mantenere sempre un certo buon senso, dote purtroppo molto rara.

Lo squallore non ha limiti

Ieri sera, intorno alle 9, alcune reti televisive hanno interrotto le trasmissioni x dare la linea ad una edizione straordinaria del telegiornale, dedicata alla sentenza definitiva del delitto di Cogne. La sentenza la conosciamo tutti e non la enuncerò, perché l’ho rimossa dalla mia memoria. Non volevo saperlo e non lo so più. Il concetto è il seguente: chi se ne frega!
Possibile che il popolo sia così stupido e morboso da interessarsi a queste cose? Possibile che fuori dal tribunale ci fossero file chilometriche a partire dalle 4 del mattino? Possibile che da 5 anni dobbiamo sorbirci i lamenti e i pianti della povera Anna Maria Franzoni? E’ ovvio che sia distrutta, perché ce lo testimoniano? Possibile che in Italia si dibatta da 5 anni circa la soluzione del giallo?
Che poi parlare di Cogne serva ad oscurarare i reali problemi del Paese, già lo scrissi in passato, parlando di disinformazione. Comunque, tutto quello che ho da dire sulla vicenda è: lo squallore non ha limiti…

venerdì 27 aprile 2007

Assolto!


Tutti a casa, abbiamo scherzato!! Dopo 12 anni di processo termina l’agonia di Silvio Berlusconi, proclamato innocente dalla sentenza odierna, quella definitiva, relativa al processo Sme. Non entro nel merito del processo perché solo i magistrati addetti al caso hanno tutti gli elementi per giudicare. Comunque, essere dichiarati innocenti non implica esserlo realmente. Preciso che non sono uno di quelli che passano la vita a parlar male di Berlusconi, non sono prevenuto: semplicemente non mi fido...
L’Italia, come ogni Paese democratico, è uno stato di diritto. Questo significa che chiunque è innocente fino a prova contraria ed è proprio qui che fa acqua il sistema giudiziario. D’accordo che senza prove non si può colpevolizzare nessuno, però non si può proclamare l’innocenza di qualcuno perché le prove non sono sufficienti. E’ pieno di personaggi “importanti” che sguazzano nel letame per tutta la vita ma, siccome i buoni avvocati trovano sempre i cavilli, non pagano mai per le loro malefatte. Berlusconi non è innocente. Sappiamo tutti come, partendo dal nulla, abbia scalato le gerarchie sociali fino a diventare uno degli uomini più ricchi e potenti al mondo. Per carità,ognuno ha i suoi scheletri;chi è senza peccato scagli la prima pietra...D’accordo. Però non vorrei assistere, a partire da oggi, ai soliti discorsi su complotti, giudici di parte, stampa avversa,ecc…già lo so che andrà cosi. Spero che Silvio dica ai suoi cani da compagnia (Bondi, Cicchitto, Gardini, ecc.) di evitare le consuete frasi fatte. Lui è uomo di mondo: incarta e porta a casa!

Italia, l'unico Paese in cui non si ammette...la vittoria

Il 9 Luglio, a Berlino, fu disputata la finale del campionato mondiale di calcio,vinta dall’Italia sulla Francia. All’epoca non avevo ancora un blog, quindi ne parlerò adesso, anche perchè la vittoria di un Mondiale è un evento che trascende la cronaca per collocarsi nella storia sportiva e sociale di un Paese.
La sensazione che mi trasmise il rigore di Grosso, quello decisivo, non la possono capire tutti. Solo chi ha vissuto la semifinale persa contro l’Argentina, a Napoli, in Italia ’90 può comprendermi.Qualcuno se la ricorda? Persa ai rigori in casa, con un clima ostile visto che i soliti “coglioni” napoletani ebbero la brillante idea di tifare per Maradona, quella sera nostro avversario. Solo chi ha vissuto la finale persa ai rigori con il Brasile a USA ’94, l’eliminazione da Francia ’98 ai rigori, la finale persa agli Europei 2000 all’ultimo minuto, l’eliminazione in Corea nel 2002 per mano del famoso arbitro Moreno, l’eliminazione dagli Europei del 2004 a causa della combine Svezia-Danimarca; solo chi, a causa di una sana passione sportiva, ha sofferto in tutte queste situazioni, può capire la liberazione che ha rappresentato il penalty realizzato dal giovane di Villa Raspa.
Voglio dire, inoltre, che la nazionale italiana è realmente la più forte al mondo, per caratura tecnica, gruppo, tradizione, prestigio. Tanti, atteggiandosi a pseudo-intelligentoni, dicono che l’Italia non meritava, che l’Italia, in fondo, ha eliminato solo l’Australia,e poi Materazzi e Zidane…ecc. Tutte farneticazioni!! Ho sentito uno che paragonava la vittoria azzurra a quella della Grecia nel 2004, un esempio del parlare a sproposito!!
La verità è che in Italia c’è troppa gente che, per darsi un tono, va controcorrente e così criticare l’Italia strameritatamente campione del mondo è diventato il nuovo sport nazionale. La coppa alzata da Cannavaro è l’unica verità inconfutabile.

giovedì 26 aprile 2007

Iraq, un pantano da cui non si esce


Il presidente Bush metterà il veto alla legge approvata dal Congresso che indica una scadenza alla missione delle truppe Usa in Iraq. Quindi, a quanto pare, dalle sabbie mobili non si esce. Ormai tutto il mondo, a distanza di anni, ha capito l’errore commesso dagli USA nell’intervento militare in Iraq.
Ora tutti sanno che gli eventi dell’ 11/9 non sono stati la causa della guerra bensì il pretesto per l’attuazione di un piano già pronto da tempo. Infatti, non c'era motivo di attaccare l’Iraq al fine di colpire i Talebani, i quali si trovavano in Afghanistan.
Ora tutti sanno che la giustificazione presentata all’ONU era inventata essendosi rivelate infondate le accuse a Baghdad di detenzione di armi “di distruzione di massa”. Quindi, diritto internazionale alla mano, la missione militare era illegale.
Ora tutti sanno che la guerra è durata un giorno ma il dopoguerra va avanti da anni in un Paese in cui, da allora, regnano anarchia e guerriglia. Col senno di poi…errore, dunque, anche strategico.
Tralascio i discorsi su pacifismo e stragi di civili innocenti perché il tema è delicato e troppo spesso se ne parla a sproposito scivolando nella retorica.
La realtà oggettiva è che l’Iraq è diventato un altro Vietnam ma con un’unica differenza: nel XXI sec. le informazioni girano e gli organi di stampa ufficiali non possono negare più di tanto la realtà delle cose. Anche il Congresso USA ha capito…ma dal pantano non si esce. Un giorno ne capiremo fino in fondo i motivi, i quali al momento si possono solo ipotizzare ma non delineare con certezza. Al di là delle cause, comunque, le conseguenze sono fin troppo evidenti

martedì 24 aprile 2007

Ma quest'uomo ci è o ci fa?

Aggiornati sondaggi rivelano che la popolarità della famiglia Bush è in calo. Da anni, inoltre, il presidente in carica G.W. Bush stava perdendo il sostegno dell’opinione pubblica. Questa disaffezione è stata testimoniata dalla netta sconfitta del partito Repubblicano alle ultime elezioni per il rinnovo del Congresso(l’equivalente del nostro Parlamento).
La domanda sorge spontanea: ma se ne accorgono adesso? Perché dopo 4 anni di Bush padre e 4 di Bush figlio, quest’ultimo è stato rieletto? Gli ambienti colti del Paese fiancheggiavano Kerry(il rivale Democratico) ,poi chi ha vinto lo sappiamo. Forse George rappresenta l’americano medio: un po’ ignorante, un po’infantile, un po’ disinteressato, il quale vota uno con la faccia da fesso che gli assomiglia…Forse non tutti sanno che il soggetto in questione era un pessimo studente con problemi d’alcolismo. Era la “pecora nera” della famiglia. Eppure è diventato l’uomo più potente del mondo. Io credevo che per essere presidente degli USA fosse necessaria un’intelligenza, un curriculum, una personalità che al mondo non avessero eguali. Come fa un imbecille del genere a sostenere tale prestigiosissimo ruolo? Misteri del mondo…
Qualcuno sostiene che le vicende dell’11/09 fossero state appoggiate dalla Casa Bianca, in modo da rendere il popolo coeso in un forte sentimento patriottico e favorire, così, il partito Repubblicano, ideologicamente vicino a posizioni nazionalistiche, nonché il presidente in carica, attorno al quale i suoi cittadini si sono stretti. Sia come sia, i bifolchi si stanno rendendo conto di chi hanno posizionato sulla cima del globo e noi “normali” continuiamo a porci la stessa domanda: ma quest’uomo ci è o ci fa?

lunedì 23 aprile 2007

Un giorno triste per il calcio


Il pallone si è sgonfiato. L’apocalisse è arrivata. Oggi è un giorno triste, tristissimo per il calcio. Per una volta non centra la violenza negli stadi, non centra il doping, non centra la corruzione. Purtroppo non centra,proprio ora che ce ne sarebbe stato bisogno…Lucianone dove sei finito? A forza di fare l’opinionista ti sei imborghesito!! Ma come hai potuto non fare nulla…
Oggi è un giorno triste per il calcio, ma anche per tutti noi. Ci sentivamo meglio fino a ieri. Ogni attimo di difficoltà, di sconforto, di frustrazione passava subito: bastava pensare all’Inter. In ogni circostanza, qualunque cosa ci accadesse, c’era sempre un interista che stava peggio di noi. I corvi della sfiga erano tutti per loro…
Ieri sera, dopo un anno di agonia,alle 17 circa si è spento il gioco del calcio. Condoglianze sincere da parte di tutti gli appassionati. Gli juventini sono vicini a tutti i milanisti e romanisti, uniti in un unico abbraccio di solidarietà, sperando che un domani il pallone torni a rotolare…lontano dai colori nerazzurri.

domenica 22 aprile 2007

E' vero che con l'Euro siamo tutti più poveri?

Da quando, nel 2002, è entrato in vigore l’Euro, è forte la sensazione che il potere economico degli italiani sia diminuito. La realtà dimostra che il prezzo di ogni bene, a seguito del disonesto cambio Lira/Euro operato dai commercianti di ogni genere, è raddoppiato. Per esempio,se prima per una pizza e una birra ci volevano 13000 lire,ora ci vogliono 13 euro,pari a circa 26000 lire. Di conseguenza il potere d’acquisto della moneta è dimezzato, impoverendo gli stipendi a reddito fisso( per esempio quelli degli statali), arricchendo apparentemente quelli a reddito variabile(per ovvi motivi). In realtà, anche coloro che lucrano sul cambio, i soldi dovranno spenderli e a prezzi raddoppiati!! Inoltre,se una parte della società s’impoverisce, avrà meno denaro da spendere, diminuendo le vendite di molti operatori del commercio. Secondo le leggi di mercato dovrebbe esserci, di conseguenza, un abbassamento dei prezzi e un seguente riequilibro nell’economia nazionale.
Sia come sia,io sono favorevole alla moneta unica per due motivi: innanzitutto come tappa cruciale del processo d’integrazione europea ; poi, da un punto di vista tecnico, come possibilità di crescita futura, a causa dell’argine a inflazione,disavanzo e debito pubblico, posto dalle istituzioni comunitarie.
La risposta alla domanda del titolo, dunque, lascia intuire un impoverimento temporaneo cui dovrebbe seguire un arricchimento. Se questo accadrà io non lo so. Ho solo cercato di sfatare un diffuso luogo comune...

Perchè l'integrazione europea è così importante

Quando finì la seconda guerra mondiale l’Europa era in cenere. Il continente era stato raso al suolo da due guerre, di portata globale, combattute sul proprio territorio e aggravate da dittature e stermini razziali. La sensazione comune era che i Paesi Europei l’avessero combinata davvero grossa. La nostra civiltà millenaria aveva toccato il fondo. Affinché ciò non avvenisse più, Germania e Francia,insieme ad altri Paesi,diedero vita alla CECA(comunità del carbone e dell’acciaio), atta a prevenire le dispute attorno alla proprietà di risorse minerarie,una delle principali cause scatenanti i due conflitti. Tale istituzione costituì il primo passo di un lungo cammino che sfocerà nell’attuale Unione Europea. Aldilà delle questioni specifiche, l’idea di base è quella di creare un’entità unica, integrata a livello sociale,politico,economico.
Credo che una sempre maggiore coesione sia fondamentale affinché un’area geografica così ristretta possa avere la forza di camminare con le proprie gambe, creando un’alternativa al “Patto Atlantico”(costitutivo della NATO), fondamentale per liberarsi di una scomoda “amicizia”. Solo così,infatti, il colosso Statunitense non sarebbe più indispensabile come protezione/vassallaggio in ottica internazionalistica. Un tempo principali alleati contro l’Unione Sovietica, oggi “compagni di viaggio”in Iraq piuttosto che in Libano o in Palestina, gli Europei hanno quest’unica opportunità per essere autonomi. Certo rispettando l’identità,la lingua e la cultura di ogni Stato membro, ma comunque uniti.
Se la Cina e l’India crescono a dismisura, in parallelo cresca anche l’Europa. Poi vedremo quanti colossi ci saranno nel Mondo... Poi vedremo quali saranno i nuovi equilibri internazionali…Chi avrà bisogno di chi…

sabato 21 aprile 2007

U2.Beautiful Rock from Dublin


Adeguandomi ai nuovi mezzi di diffusione e riproduzione della musica, ho deciso di consigliare ai miei lettori qualche file mp3 da scaricare.Preciso che forse sarebbe più "etico" il verbo acquistare, ma comunque...fate voi. In ogni caso, a partire da oggi dedicherò qualche articolo ad artisti o gruppi musicali,scegliendo tra i miei preferiti e sperando che i nostri gusti,qualche volta, coincidano.
Inizio questo viaggio da quella che considero la migliore rock-pop band al mondo,gli u2. Uno dei rari esempi di enorme successo commerciale unito a produzione artistica di elevata qualità. Anche i concerti non sono male. Ho avuto il piacere di partecipare alla loro performance romana di qualche anno fa e conservo ancora quella serata tra i ricordi più belli.
Tra le canzoni, innanzitutto, inserisco with or without you, pezzo sulle sofferenze dell’amore,struggente, di forte impatto emotivo, tutt’altro che banale. La più spirituale è I still haven’t found what i’m looking for, sulla ricerca di qualcosa,probabilmente di Dio. Travolgente inno all’amore universale è Pride(in the name of love), dedicata a Martin Luther King. In walk on troverete la perfezione stilistica, un riuscito mix tra testo,melodia,arrangiamento. Segnalo inoltre:so cruel, staring at the sun, ultra violet(light my way), mysterious ways, zooropa, the unforgettable fire, running to stand still.
Credo che avrei almeno 20/30 brani da consigliare su questo gruppo e quindi, probabilmente, in futuro ne riparlerò. Per ora scaricate questi se non li avete già.
Non ho citato One perché sono convinto che non abbia bisogno di presentazione. Una delle più belle canzoni d’amore della musica contemporanea...

venerdì 20 aprile 2007

Il mondo all'epoca dell'Ipod


Il mondo cambia e cambia anche la sua colonna sonora. Un tempo era il vinile,poi vennero le cassette quindi il cd. Oggi ci sono gli mp3. I vantaggi di questa innovazione sono rintracciabili in due direzioni: di carattere pratico poiché permette di ascoltare tanta musica eterogenea e in qualità digitale,nonché in uno spazio ridotto. Un mangiadischi non l’avrei potuto mettere in tasca per andare a correre! Un altro è di ordine economico: a fronte di una spesa iniziale più o meno ingente,segue la possibilità di scaricare gratuitamente da internet, musica in formato mp3. La diffusione dei prodotti musicali è così più rapida e notevole ma le case discografiche non investono più in giovani talenti. Forse in un prossimo futuro sorgeranno nuove fonti di introito per l’industria musicale ma, al momentaneo periodo di transizione, il ricambio generazionale stenta a decollare. Ascoltare musica sotto forma di file,inoltre, se più comodo è anche spersonalizzante. Il noto cd dei Nirvana “Nevermind”, per esempio, presenta in copertina un neonato nudo, simbolo di purezza, che viene attratto come un’esca da una banconota da un dollaro,denotando una ribellione del gruppo verso la società contemporanea. Così, già nella copertina era racchiuso il significato del disco.
Forse questa trasformazione è metafora della nuova società globale, il mondo delle multinazionali, di internet, della precarietà giovanile e della flessibilità economica. In un mondo che gira a ritmi frenetici e in cui spesso le persone sono equiparabili a numeri, la colonna sonora dei nostri giorni è diventata un’aggregazione di megabyte.

Leo Messi,l'atteso erede di Maradona

Da quando Diego ha smesso di giocare è partita la caccia al suo erede. Qualunque calciatore argentino che avesse un minimo di talento veniva subito incoronato come il “nuovo Pibe de oro”, salvo poi dimostrarsi un brocco che neanche l’ippodromo vorrebbe. Qualcuno ricorda il “fenomeno” Ortega? Un esempio dei tanti sopravvalutati e smentiti dalla realtà poco dopo. Leonel però è diverso e non solo perché è stato designato erede personalmente da Maradona. Questo ragazzo di neppure vent’anni i numeri ce li ha davvero!! A Barcellona(dove, tra l’altro, giocò anche il suo illustre predecessore) sta oscurando la stella del celebrato Ronaldinho,il più forte del mondo fino a ieri,il “dentone” più ricercato dagli sponsor. Leo,mercoledì sera,ha realizzato un gol strepitoso,identico a quello realizzato da Maradona al mondiale dell’86 contro l’Inghilterra. Non quello di mano bensì quello degli 11 tocchi,della cavalcata palla al piede per tutto il campo .Il ragazzino con le spalle strette,quello che qualche anno fa aveva problemi con l’ormone della crescita, adesso è un campione. Per i prossimi dieci anni può solo migliorare. Applaudiamo il nuovo fenomeno del calcio mondiale.…Ah,dimenticavo…speriamo che a Diego somigli solo per le prodezze sul campo, tralasciando tutte le sregolatezze che ne contraddistinsero la vita pubblica e privata.

L'assurdità della morte sul lavoro

Palermo.Un operaio di 59 anni e' caduto da un'impalcatura mentre era al lavoro in un cantiere edile. L'uomo e' stato subito trasportato in ospedale dove è poi morto.Il tema è davvero delicato ma prima o poi va affrontato. Si tratta,infatti,dell’ennesimo caso di morte sul lavoro. Ogni anno,solo in Italia,sono più di mille. La cosa più negativa della questione è che forse in pochi lo sanno. Di queste cose non si parla mai nei mezzi di stampa ufficiali, forse perché certe cose sono considerate normali,forse perché è meglio lasciar perdere. Eppure sono convinto che in un paese civile, come dovrebbe essere il nostro, una persona comune non possa rischiare di non tornare a casa a seguito dello svolgimento delle proprie funzioni lavorative. Non è possibile che intere famiglie debbano ritrovarsi distrutte in questo modo,da un momento all’altro. La sicurezza di chi lavora deve essere una priorità. Una cosa è correre in formula1 o essere reporter di guerra,altra è svolgere normali funzioni in fabbrica, in cantiere o in altro posto. Mentre nel primo caso la morte fa inevitabilmente parte del gioco, nel secondo si tratta di tristi ed evitabilissime eccezioni. Credo che questo sia uno dei principali punti nell’agenda di chi governa il paese. Non a caso Fassino l’ha inserito tra gli obiettivi del nuovo Partito Democratico di prossima creazione. Vedremo…

mercoledì 18 aprile 2007

Quando il gioco si fa duro...

Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. L’Inter tradizionalmente ha sempre fallito gli appuntamenti importanti,dai derby di Champions persi contro il Milan al famoso”5 Maggio”, quando perse uno scudetto che anche la squadra del mio condominio avrebbe vinto.Quest’anno sembrava che le cose fossero cambiate, certo non per merito loro bensì grazie a “Calciopoli”,ma sembravano cambiate. Da Juventino temevo che sarei stato costretto a fare i complimenti agli odiati rivali, coloro che negli ultimi anni hanno sempre fatto vergognare i propri tifosi per via delle loro figuracce. Invece una sera di Marzo arrivò il Valencia,con relativa eliminazione corredata da rissa finale. Mi sentii sollevato,l’Inter aveva perso e aveva reagito come neppure nei campetti di periferia avviene. Che dimostrazione d’immaturità!Infine stasera. La festa scudetto era pronta,lo spumante in frigo, Moratti sorridente. E invece…3-1 per la Roma.L’Inter vincerà ugualmente il campionato,è vero,ma con troppe ombre,dovute all’assenza di rivali credibili. Quest’anno è andata così ma i Nerazzurri continuano a non convincermi. Quando il gioco si fa duro…

Erdogan e l'ambigutà della Turchia

Il 6 maggio ci saranno le elezioni presidenziali in Turchia. Il premier attualmente in carica, Erdogan, ha sentito la necessità di rassicurare l’opinione pubblica circa la fedeltà propria e del suo partito di radici islamiche, l’Akp, alla costituzione e allo Stato di Diritto,sottolineando il carattere democratico,sociale e laico del proprio Paese.Negli ultimi anni il tema del laicismo dello Stato è diventato di stretta attualità. Il fondamentalismo islamico poggia la propria base sociale su una cultura religiosa musulmana estremamente diffusa nel mondo e in particolare nei paesi medio-orientali, in molti dei quali l’unica fonte del diritto è la Shari’a,legge divina inclusa nel Corano e nella Sunna(indice di comportamento e di costume scritto da Maometto). La conseguenza è una ripugnante chiusura mentale nei popoli di molti Paesi(Afghanistan,Iran,ecc..), la quale permette, a chi vuole strumentalizzare l’ignoranza della povera gente, di trovare un appiglio alle proprie folli ispirazioni. La democrazia non esiste; i diritti umani, sociali, individuali ancora meno; le donne sono umiliate. Solo uno Stato laico può togliere il pretesto ,a gente senza Dio,di manipolare le masse in nome di Dio. Ovviamente, nei paesi Arabi e filo-Arabi, questo non è possibile per l’arretratezza civile e istituzionale di cui soffrono e che può essere paragonata al nostro Medioevo. In Turchia però la situazione è diversa .Si tratta di un Stato ibrido,geograficamente a metà tra Europa e Asia,diviso tra cultura occidentale e orientale. Da anni si parla di un suo eventuale ingresso nell’Unione Europea.Il tema ha generato ampi dibattiti ma, nel caso vedesse accettata tale richiesta, potrebbe fungere da raccordo tra i due mondi. Che non dimentichino mai, però, che siamo nel 2007. Oggi lo Stato deve essere laico

martedì 17 aprile 2007

Come distrarre l'opininione pubblica

Di troppe cose i media parlano troppo, troppo spesso e troppo spesso a sproposito. Ci fu un periodo in cui qualunque volatile avesse un raffreddore,si trattasse di un cigno piuttosto che di una quaglia, l’opinione pubblica restava tramortita dagli appelli sulla fine del mondo ormai prossima,causa aviaria. Un altro esempio? In Val d’Aosta c’è un paesino di 1500 abitanti(Cogne) del quale non si sarebbe mai parlato se i riflettori dello spettacolo non avessero illuminato una casetta tra i monti stile Heidi. Li un giorno accadde uno dei tanti infanticidi. Vi sembrerò cinico ma nell’evento non trovo nulla di strano, purtroppo tali delitti esistono. Così da anni l’opinione pubblica è attratta morbosamente dagli sviluppi del “grande giallo”:chi sarà l’assassino? Secondo me il maggiordomo!! Il punto è un altro:ma non è che gli editori impongono ai giornalisti di non parlare dei problemi seri del Paese,invitandoli a spostare l’attenzione su altre cose? No…non può essere…,ma come mi viene in mente! La disinformazione non esiste. O forse si…

Lezioni di stile

I ragazzi britannici potranno comprare una felpa con una fascia protettiva anticoltellata uguale a quelle utilizzate dai militari in Iraq. Il motivo? Negli ultimi mesi si sono registrati in tutto il Regno Unito episodi di violenza, generata da armi da fuoco o da taglio, tra gli adolescenti. In Italia,nonostante tutti i nostri problemi e difetti, non mi risulta che un’iniziativa del genere sia mai stata presa. Poco tempo fa, in occasione della sfida di champions col Manchester, a Roma i poliziotti italiani hanno aspramente represso gli atti d’intemperanza degli hooligans d’Oltremanica. Conseguenza? Caso diplomatico Italia-Inghilterra con le forze dell’ordine nostrane accusate di violare le "povere creature del Signore" che solo qualche decina di birre a testa avevano bevuto…Certo, se il caso era scoppiato in precedenza a Lille con la gendarmeria francese e in seguito stessa situazione a Siviglia, significa che forse dalla parte del torto stanno loro. Sono loro i Gentlemen che negli stadi hanno provocato centinia di morti in un passato non troppo remoto, è nel loro paese che dilagano stupri e pedofilia. Il fatto che abbiano inventato il costituzionalismo parlamentare nel ‘600, mentre da noi ancora scorazzavano personaggi improbabili tipo Don Rogrigo, non implica necessariamente una maggiore civiltà. Hanno sempre mantenuto una certa freddezza nel processo d'intergrazione europea perchè la loro cultura non fosse contaminata...a Roma si dice "ma de che,ahò!".Le lezioni di stile vadano a farle a casa loro,magari in uno dei tanti pub dove si sbronzano e provocano risse.

lunedì 16 aprile 2007

Va Ségolène

I francesi si recheranno alle urne per scegliere il successore di Jacques Chirac all'Eliseo il 22 aprile del 2007, mentre l'eventuale ballottaggio si terrà il 6 maggio. Favoriti l'attuale ministro di centrodestra Nicolas Sarkozy e la nuova stella politica francese Ségolène Royal.Al momento i sondaggi rivelano una sostanziale incertezza tra l’elettorato Transalpino il che sottende un’equilibrio tra i due candidati.
L’aspetto che vorrei evidenziare,più che le questioni tecniche interne alla politica francese,riguarda la Royal come donna. Io spero che vinca lei. Se fossi francese voterei per lei. Lo stereotipo del politico over 60, uomo, riciclato in pieno stile Berlusconi-Prodi,non mi piace. Ségolène è una donna, ed è ora che in politica il “gentil sesso” abbia più spazio,siamo nel 2007,non nel medioevo. Ségolène è un’attivista brillante,una persona colta,con due lauree ed una carriera politica di un certo rilievo. Ségolène ha 53 anni,è sposata ed ha 4 figli. Tra l’altro è anche una bella donna(certo non bellissima ma non deve mica fare l’attrice…) Ségolène è la candidata del Partito Socialista Francese,la candidata più moderata all’interno della coalizione,una che vuole riformare la “gauche française”, renderla meno ideologica, più proiettata verso il futuro. Non sono francese,quindi potrei anche sbagliarmi ;tuttavia se lo fossi credo che voterei per lei.Va Ségolène

La classe non è acqua


Negli ultimi anni il calcio italiano è stato sconvolto da crisi e scandali:i passaporti falsi,i fallimenti economici,il doping,il lucro sui diritti televisivi,la violenza negli stadi e,piovendo sul bagnato,calciopoli.Tutti questi elementi hanno contribuito a minare la credibilità del gioco più popolare al mondo,allontanare il pubblico dagli stadi,disgustare l’opinione pubblica.Tutto questo a traslato in secondo piano,nell’ombra,il calcio giocato,la vera essenza di questo sport.Io ero e sono un appassionato(quasi un fanatico)e credo perciò che le tematiche giuridiche e finanziarie, di cui si parla spesso,abbiano stufato.Ieri,in Milan-Messina(3-1) un certo Luis Nazario da Lima in arte Ronaldo ha realizzato un gran gol da 25/30 metri,a dispetto di chi gli dava del pensionato,dell’obeso,del puttaniere.Certo non è più quello dei vent’anni ma…la classe è ancora cristallina!E che dire di LuisFigo,quasi 35 anni,giocatore finito a detta di molti,con la testa già ai petrodollari che lo aspettano al termine dell’attuale stagione ma che tuttavia ha disputato ieri sera una prestazione maiuscola,rendendosi artefice della rimonta nerazzurra sul Palermo.La verità è che la classe non acqua e quando i media parlano di calcio sappiano che agli appassionati veri interessa solo questo:il gol,l’assist,il gesto tecnico…dei tribunali non frega un accidente a nessuno.

domenica 15 aprile 2007

Cina.Un vulcano in continua eruzione


Da qualche anno la Cina sta crescendo,dal punto di vista economico,a ritmi vertiginosi.Il PIL sta aumentando febbrilmente,la popolazione dagli occhi a mandorla sta invadendo il globo.Qualcuno sostiene che a breve l’ex Paese di Mao diverrà più importante degli U.S.A. sullo scacchiere internazionale,il cinese la prima lingua al mondo(più diffusa dell’inglese).Ma perché tutto questo?Innanzitutto la demografia cinese ammonta a circa 2 miliardi d’individui(circa 1/3 della popolazione mondiale)e questo è un vantaggio innegabile,oggettivo,indiscutibile se valutato in chiave forza lavoro.Se tutte queste braccia lavorano a costi ridottissimi(spesso sotto il livello minimo di sussistenza),senza tutela sindacale così che possano lavorare anche i bambini e chiunque possa operare qualunque numero di ore in qualunque condizione d’igiene o di sicurezza,va da sè che il guadagno del settore industriale assuma dimensioni stratosferiche,epocali.Ma questo sistema fa acqua…pecca nell’assoluta assenza di diritti umani.Coloro che detengono il potere hanno interesse a far si che tale colossale ricchezza venga ridistribuita tra poche persone e questo,oltre a finanziare spettacolari miracoli architettonici,servirà ad un'altra cosa,a mio parere decisiva:far si che il popolo resti povero e come tale ignorante,ingenuo,ricattabile.Così nessuno si ribellerà,i profitti continueranno ad essere devastanti,la Cina un vulcano in continua eruzione.

I petali della margherita e i rami della quercia,ovvero il "Partito Democratico"


Da qualche anno,all’interno del centrosinistra,si parla della costituzione di un partito unico che riunisca le forze riformiste del palcoscenico politico italiano.Nello specifico,si tratta dell’unione di Margherita e DS,i due partiti più importanti della coalizione.Io credo che un’eventuale PD costituirebbe un unicum nel sistema partitico e politico della Penisola,dal dopoguerra ad oggi.Sarebbe la realizzazione di un perfetto bipolarismo poiché ad esso risponderebbe,certamente,la coalizione opposta con un partito probabilmente detto”dei moderati”.In tutti i paesi occidentali regnano due fazioni opposte,accomunate da una cultura sociale condivisa.Ovviamente ciascuna esprime un punto di vista diverso sui vari temi ma ciò che conta è la possibilità di collaborare.Infatti,escluse le frange estreme( le ritengo anacronistiche nel 2007),le spaccature all’interno del parlamento sarebbero meno nette,permettendo al paese riforme serie,sostanziali,durature.Sulla scia del partito democratico U.S.A. o di quello Laburista Inglese spero che nasca anche da noi un soggetto politico di massa laico,riformista,democratico.E’ ora che il Paese faccia un decisivo salto di qualità.

sabato 14 aprile 2007

Il valore dell'infelicità

In questi giorni Diego Armando Maradona sta lottando tra la vita e la morte.E’ ricoverato in rianimazione a causa di gravi problemi generati da abuso di alcol.Vittima dell’alcol dunque,così come della cocaina o,più semplicemente,di se stesso.In questi casi si spreca la retorica sul declino del campione,sul genio e sregolatezza,ecc…Credo che la questione sia una:il bianco non è mai davvero bianco senza il nero,non si apprezzano mai le cose belle della vita quando le si hanno…Spesso chi ha tutto(soldi,donne,popolarità,affetto,successo professionale,ecc..)è infelice.Spesso l’assuefazione è l’altra faccia della felicità.Fare del moralismo è l’ultima cosa che vorrei ma c’è un limite a tutto!il mondo è pieno di gente disastrata,malata,che vive nello squallore di una vita misera e poi c’è chi dall’alto della propria posizione non regge il peso di se stesso e precipita negli abissi dell’autodistruzione.Maradona oggi,Kurt Cobain,Jim Morrison,Jorge Best e altri ieri.Forse le mancanze aumentano il desiderio,forse essere infelici può essere utile per il cammino della propria vita,per avere coscienza della realtà e apprezzare maggiormente quello che in futuro si riuscirà ad avere.Forse l’altra faccia della infelicità è il desiderio di un domani migliore.

Gino Strada e il senso della vita


Pochi giorni fa Gino Strada,fondatore di Emergency,l’organizzazione umanitaria che gestisce ospedali destinati alla cura di feriti in zone di guerra,ha dichiarato che lascerà Kabul a causa di accuse a suo dire “infami”rivolte alla sua attività ed ai suoi collaboratori.Non entro nel merito perché la questione è troppo delicata e comunque non avrei elementi a sufficienza per giudicare.
Su un’altra cosa si sofferma la mia attenzione:l’uomo(non il medico)Gino Strada.Circa dieci giorni fa era ospite in una trasmissione televisiva e mi hanno colpito i suoi occhi stravolti,la sua espressione disincantata,la fatica di una vita dura sul suo volto.Ma perché lo fa?Secondo voi perché un medico affermato che potrebbe “godersi la vita” passa i propri giorni in mezzo a guerre,mine antiuomo,feriti,miseria,morte,distruzione? Secondo me ognuno di noi ha necessità di dare un senso alla propria vita.Ognuno di noi una mattina qualunque si alza,si guarda allo specchio e si chiede:ma che cosa sto facendo della mia vita?Che sarà di me in futuro?Cosa resterà di me quando non ci sarò più?Credo che G.S. si sia posto queste domande e abbia capito che ciò che desiderava era rendersi utile al mondo correndo in aiuto di chi ne ha più bisogno.Una goccia nell’oceano,certo,però sempre qualcosa.Evidentemente ha trovato,così,il suo “senso della vita”.

Il peso dell'amore


Prima o poi sarebbe dovuto accadere,e infatti…Schiacciato da troppi lucchetti dell’amore crolla il romantico lampione di Ponte Milvio(Roma).Il sindaco Veltroni ha disposto che vengano custoditi in Campidoglio perchè sostiene siano un simbolo della città.
Non ci sono mai stato in quel posto,però ne ho sentito parlare spesso(anche grazie al film”ho voglia di te”,corredato da un video di T.Ferro che tale luogo hanno pubblicizzato)e l’idea mi è sempre piaciuta.Bella la metafora:”sigilliamo la nostra unione con un lucchetto e buttiamo via la chiave!”…e infatti moltissime coppie,di adolescenti e non,hanno assecondato l’iniziativa.Ovviamente si trattava di gesti che avrebbero lasciato il tempo che avrebbero trovato,una storia d’amore non si può basare su lucchetti,chiavi e lampioni.Tuttavia nell’epoca di internet,degli sms,degli ipod,un angolo stile balcone di “Romeo e Giulietta”(di Shakespeariana memoria e situato a Verona) certo non guasta.Anzi non guastava,visto che ora non c’è più.E’crollato schiacciato dal suo stesso peso,il peso dell’amore!!!

Il prezzo di una vita salvata


L’inviato di “Repubblica” Daniele Mastrogiacomo è stato rilasciato dai fondamentalisti Talebani circa un mese fa. Una vita umana che sfugge alla scure del boia è sempre una buona notizia.Tutti contenti anche perché nn si tratta di un uomo qualunque bensì di un giornalista affermato e stimato.L’opinione pubblica ne ha parlato per l’intera durata della sua prigionia(alcune settimane),è stata organizzata una fiaccolata,sono stati indetti appelli per il suo rilascio.Tutto bene.Tutti contenti.Ma a che prezzo?Purtroppo il conto è stato salatissimo. E’ stato creato un ulteriore precedente dopo il caso Sgrena,la vicenda delle due Simone,ecc.Il rilascio è stato preceduto da compenso,allora monetario,oggi in prigionieri terroristi liberati.Le differenze?Nessuna…se con il denaro si finanzia la lotta armata,con i Talebani rilasciati la sia alimenta.Cambiando l’ordine degli addendi la somma non cambia.Tante altre vite umane saranno stroncate a seguito di tali trattative.Sbagliò all’epoca il governo Berlusconi,ha sbagliato in questo caso il governo Prodi.La comunità internazionale sa che l’Italia tratta,i terroristi sanno che siamo il “paese dei balocchi”.Una situazione del genere non deve più accadere.Chiunque si recherà in Afghanistan,piuttosto che in Iraq o in Libano(sia pure per nobili cause quali l’informazione o il volontariato)dovrà essere cosciente di operare a titolo personale,di doversi assumere tutti i rischi del caso e mettere in conto un eventuale decesso personale.Il Governo, di qualunque fazione sia,non dovrà mai più intervenire.Il prezzo di una vita salvata non può consistere in tante altre vittime innocenti.

Il passo più lungo della gamba


7-1.7-1.7-1.7-1.Mamma mia...che batosta,che umiliazione,che figuraccia internazionale.I Quarti di finale di champions league esprimono un livello calcistico talmente alto che solitamente le partite si decidono per un gol,per un episodio,per una svista arbitrale.L'equilibrio regna incontrastato...mai era accaduta una cosa simile!Ma perchè?Si può ragionare in chiave logica e tentare di darne una spiegazione?Forse si...
Innanzitutto lo strapotere tecnico del Manchester United è indiscutibile(Rooney,C.Ronaldo,Giggs,ecc...ragazzi non scherziamo!!!!).Tuttavia la Roma sarebbe potuta uscire sconfitta dall'Old Trafford senza subire una "randellata"del genere.E allora qul'è stato il problema?Secondo me la maledizione di calciopoli ha colpito ancora!mi spiego meglio:circa un anno fa il campionato di serieA si concluse con la Juve campione,Milan,Inter e Fiorentina in Champions League e la Roma quinta(non qualificata per la competizione)Calciopoli ha scombussolato la realtà del campo,proiettando la compagine giallorossa in seconda posizione,assegnandole un ruolo non suo.Così,l'anno seguente,i capitolini si sono ritrovati a giocarsi uno scudetto che non erano in grado di vincere(hanno subito un distacco di 20 punti dalla prima...altra figuraccia)e a lottare per un posto di gloria in Europa che non poteva appartenere loro.La vittoria sul Lione e qualche dichiarazione spavalda del tamarro più sopravvalutato di Roma(Francesco Totti) avevo illuso i tifosi,illusione dalla quale si sono svegliati bruscamente in una serata inglese di aprile.Troppo alto il livello tecnico,troppo alta la posta in gioco,troppo alta la tensione,troppo,troppo,troppo...che l'esperienza insegni:non bisogna mai fare il passo più lungo della gamba

pura vita

Il mondo è vario,eterogeneo,multiforme.Siamo circa 6 miliardi su questa terra,ognuno con cultura,nazianalità,classe sociale,intelligenza(e quant'altro)diversi.Va da se che ci siano infiniti modi di vedere e valutare la realtà,infiniti punti di vista attraverso i quali rapportarsi al presente.
Uno di questi infiniti p.d.v. è il mio.Io sono un ragazzo di 23 anni,studente,di media classe sociale.Sono uno dei tanti e come tale mi esprimo su questo blog,la nascita del quale è dovuta ad una esigenza irrinunciabile:quella di condividere le proprie opinioni con il resto del globo terracqueo.
Cercherò di trattare qualunque argomento,qualunque cosa mi venga in mente,qulunque idea ritenga sia adeguada ad essere espressa pubblicamente.Anche solo un visitatore nel mio spazio,un solo lettore dei miei pseudo-articoli,un solo essere umano che legga,anche con disgusto,le mie stupidaggini mi darà soddisfazione.Se qualcuno dovesse imbattersi in tale sventura sappia che non troverà niente di giornalisticamente,culturalmente,politicamente rilevante.Non sono un giornalista di "repubblica",nè del"corriere".Quello che troverete a questo indirizzo è pura vita.Nulla di più....