Dopo più di due anni ho deciso di riprendere a scrivere. Oggi più di allora sento il bisogno di condividere le mie idee, i miei punti di vista, le mie paure, il mio disappunto. L'Italia è un Paese in decadenza e forse l'unica cosa che ci resta è la possibilità di capire il marcio del nostro sistema politico, del nostro mercato del lavoro, della nostra economia, della nostra società.
Ho intenzione di dare un taglio più netto ai miei articoli, più politici, più schierati, più personali.
Grazie per avermi dedicato anche un minuto della vostra vita, buona lettura!






" Il pil misura qualunque cosa, tranne ciò per cui vale la pena vivere" (Bob Kennedy)

"La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perchè dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico" (Enrico Berlinguer)


venerdì 4 maggio 2007

La poesia del ghiaccio

Secondo alcuni ricercatori del Colorado, i ghiacci dell'Artico potrebbero sparire completamente in estate entro il 2020. Ecco, ci risiamo. La questione ambientale sta diventando sempre più presente nei media e nell’opinione pubblica, segno che qualcosa di serio deve esserci. Tuttavia il dibattito circa le responsabilità è controverso. Alcuni scienziati sostengono, infatti, che essa debba attribuirsi all’uomo per via dell’inquinamento, dell’industrializzazione e cose del genere. Discorsi vecchi come il mondo, non aggiungo nulla. Ciò che invece appare inusuale è la tesi opposta, cioè che la natura stia creando da se i propri mali. Esponenti autorevoli parteggiano per l’una e l’altra corrente di pensiero. Di conseguenza io, che non sono uno scienziato, ancor meno posso esprimere una verità inoppugnabile. Al di là delle discutibili cause, le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.
Stavolta lascio perdere i discorsi politici legati ai vari protocolli e mi soffermo sul lato estetico della questione. L’enorme foresta amazzonica, per esempio, è il polmone del mondo, la massima espressione di vegetazione lussureggiante. Eppure ogni anno è sempre meno verde a causa di un secolare disboscamento a fini commerciali. Un’immensa distesa di ghiaccio riflessa dal sole è fantastica, elegante, affascinante. Se la temperatura ai poli continuasse a salire, di questo spettacolo non resterebbe nulla. Immagino un orso bianco che rotola sulla neve, mi viene in mente la purezza, metafora di una immagine candida, quasi infantile. Questi animali, purtroppo, rischiano l’estinzione.
Beh, forse sto divagando ma resta lo splendore che la natura sa offrirci, ai poli come ai tropici, nel mare come in montagna, nelle grandi pianure come nelle immense foreste. Sarebbe un peccato rovinare tutto questo. Ovvio che la realtà sia molto più complessa, le mie sono solo riflessioni fantasiose. Mi viene in mente un bambino che sgrana gli occhi davanti a un onda che s’infrange, lui di questioni chimico-ambientali capisce poco, resta soltanto colpito dallo spettacolo cui assiste.

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