
Pensando all’incompetenza politica di alcuni recenti
primi ministri, come Bush o Berlusconi, o al proliferare di candidature inopportune, come quelle di attori, sportivi, “soggetti improbabili” vari, mi viene da concludere che forse il suffragio universale, conquista essenziale di tutte le democrazie moderne, non sia poi così efficace al fine di una corretta amministrazione della
polis. Infatti, premesso che ogni cittadino abbia diritto di scegliere i propri rappresentanti, siamo proprio sicuri che chi vota lo fa coscientemente? Siamo proprio sicuri che l’intero elettorato sappia davvero per chi vota, quando vota? Siamo proprio sicuri che il popolo sappia chi possa veramente soddisfare i propri bisogni e migliorare la propria vita? Io credo di no. Basta fare qualche statistica per realizzare che una porzione minoritaria della popolazione legge i giornali, che i libri spesso fungono da soprammobile e che a laurearsi siano relativamente in pochi, nonostante un recente innalzamento numerico. Il punto è che, su sessanta milioni di abitanti, sono pochi quelli che hanno competenze in politica economica, politica estera, politica sanitaria,ecc. Sono convinto che le preferenze elettorali degli italiani passino per
Porta a Porta e trasmissioni del genere. Vince chi appare di più, chi
ostenta una maggiore preparazione, chi risulta più simpatico e/o popolare. Negli USA vinse Bush in quanto "cafone bifolco" come gran parte degli americani medi. In Italia, Berlusconi solo perché era già conosciuto in altri campi. Vi pare che uno che non ha mai fatto politica in vita sua, senza esperienza, diventi subito Premier? A me no. Come non mi piace che vengano eletti personaggi come Gardini, Carfagna, Caruso, Luxuria, ecc. Nulla di personale, ma credo che il parlamento debba essere il meritato aprrodo dopo anni di studi, fatica, carriera, preparazione. Non è mica un bar…
E’ chiaro che limitare il diritto di voto significherebbe eleggere persone che agirebbero nell’interesse di pochi e non di tutti. Ma siamo proprio sicuri che non lo stiano già facendo? In politica comandano solo i dirigenti di partito, poi gli altri fanno numero, così che non esiste un
vero dibattito parlamentare, una
vera dialettica tra idee diverse. Forse la democrazia rappresentativa è la maschera di un’oligarchia latente. Forse la democrazia nel 2007 non esiste ancora. Certo sempre meglio che dittature, regimi militari o religiosi, ma sono convinto che si possa fare di più, si debba fare di più. Magari se
tutto l'elettorato iniziasse a leggere e informarsi di più.